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domenica 24 luglio 2011

Dal sito www.terrasantalibera.org: La Gran Loggia dello Stato di Israele

La Gran Loggia dello Stato di Israele
LIBERA MURATORIA IN ISRAELE
Notizie storiche sulla Gran Loggia d’Israele
Fonte: rivista massonica on-line "Review of Freemasonry"

La prima Gran Loggia Nazionale in Israele fu costituita nel 1933, addirittura prima della creazione dello Stato, e riuniva tutte le Logge che lavoravano sotto le Giurisdizioni Egiziana e Francese. Le logge di lingua inglese, tuttavia, rifiutarono di aderire e continuarono a lavorare separatamente. La mancanza del riconoscimento da parte della Gran Loggia Unita d'Inghilterra comportò comunque un quasi totale isolamento internazionale. C'era perciò la necessità di creare una Gran Loggia che unisse tutte le Logge e che così ricevesse i riconoscimenti esteri.

Questo ideale fu realizzato nel 1953 quando, con una suggestiva cerimonia condotta in Gerusalemme dal fratello Marchese di Elgin e Kincardine, Past Gran Maestro della Gran Loggia di Scozia, fu consacrata la Gran Loggia dello Stato di Israele e Shabetay Levy ( Sindaco di Haifa ) fu installato come primo Gran Maestro.Dalle 30 Logge iniziali, il numero delle stesse all'obbedienza della gran Loggia di Israele creebbe durante gli anni raggiungendo l'attuale numero di circa 70 logge.

Le origini storiche della Libera Muratoria in Terra Santa data dal 13 Maggio 1868 (prima cerimonia massonica in Israele di cui si abbia registrazione), quando il dr. Robert Morris, Past Gran Maestro della Gran Loggia del Kentucky (fondatore fra l'altro dell'Ordine delle Stelle d'Oriente negli USA), condusse una Cerimonia per il rituale di Secret Monitor nella Grotta di Zedekiah, popolarmente nota come le Cave di Re Salomone e situata in profondità sotto le Mura della vecchia città di Gerusalemme. Morris lavorò incessantemente per erigere la prima Loggia massonica regolare in Terra Santa e nel 1873 finalmente raggiunse lo scopo ottenendo una patente dalla Gran Loggia del Canada (Ontario) per la " Royal Solomon Mother Lodge" #293 operante " nella città di Gerusalemme o in luoghi vicini". Questa fu la prima Loggia Regolare in Israele. La maggior parte dei suoi membri erano coloni americani che vivevano a Jaffa, appartenenti a una setta Cristiana chiamata la Chiesa del Messia. La Loggia ebbe vita difficile e fu demolita nel 1907.

La seconda Loggia ad essere formata in Israele fu fondata ufficialmente a Jaffa. Verso il 1890, un grupo di fratelli arabi ed ebrei fece domanda al Rito di Misraim (Egitto) che aveva sede a Parigi, ma che era attivo in Egitto e ottenne il permesso di fondare la Loggia " Le Port du Temple de Roi Salomon ". Tale loggia lavorava in lingua francese. Dopo poco tempo dalla fondazione la loggia ricevette l'afflusso di numerosi altri affiliati, ingegneri francesi che stavano costruendo la ferrovia tra Jaffa e Gerusalemme. Nel 1906, capendo che il Rito di Misraim era non regolare dalla maggior parte delle Grandi Logge del mondo, i fratelli di Jaffa decisero di cambiare l'affiliazione della Loggia e aderirono al Grande Oriente di Francia che era molto attivo in tutto il Medio-oriente. Essi adottarono un nuovo nome Barkai ( Alba) e finalmente si integrarono nella Gran Loggia dello Stato di Israele , quando venne costituita. Questa Loggia è la più antica loggia del paese ancora in funzione e, sebbene ora lavori in ebraico, piuttosto che in francese, essa conserva molte caratteristiche del rituale francese.

Tre altre Logge furono costituite prima della Prima Guerra Mondiale quando il Paese passò sotto il mandato britannico. In quel periodo numerose logge furono costituite all'obbedienza delle Grandi Logge di Egitto,Scozia,Inghilterra e del Grande Oriente di Francia. Alcune di esse sono ancora attive ai nostri giorni.Cinque Logge di lingua tedesca furono fondate nel 1931 dal Gran Maestro della Gran Loggia Simbolica di Germania , Otto Mueffelmann. Egli capì che l' ascesa al potere di Hitler avrebbe colpito a morte la Libera Muratoria in Germania e, con l'aiuto di fratelli tedeschi che erano emigrati in Israele per sfuggire alle leggi razziali dei Nazisti, egli fondò logge in tre città : Gerusalemme, Tel-Aviv e Haifa. Poco dopo in Germania la Massoneria fu proibita e molti fratelli sia ebrei che gentili seguirono il loro triste destino nei campi di concentramento del Reich. Queste Logge mantennero viva la fiamma della massoneria tedesca durante quegli anni bui e dopo la fine della guerra furono uno degli strumenti per rifondare la massoneria regolare in Germania. Oggi la Freimaurer-Loge "Mueffelmann Zur True " di Tel-Aviv lavora ancora in lingua tedesca.

La maggior parte delle Logge israeliane lavora in ebraico, così come ovviamente la maggior parte dei fratelli sono ebrei, tuttavia non esistono volutamente riferimenti statistici in materia di credo religioso dei massoni israeliani , perchè nessuna domanda al riguardo viene fatta ai candidati.. Fratelli israeliani di lingua araba sia Cristiani che Mussulmani o Drusi e anche Ebrei provenienti da paesi arabi lavorano insieme in cinque logge ad Acco, Haifa, Nazareth e Gerusalemme. Un avvocato arabo, Jamil Shalhoub è stato Gran Maestro della gran Loggia di Israele negli anni 1981- 82.

Israele è un paese di immigranti. L'origine cosmopolita si riflette in un gran numero di Logge che lavorano in lingue che non sono l'ebraico. A parte le due lingue ufficiali dello Stato di Israele ( ebraico ed arabo) ci sono logge che lavorano in sei altre lingue . Inglese,Francese, Spagnolo, Tedesco, Rumeno e Turco. Queste logge differiscono non solo per la lingua, ma anche per i loro rituali . Le logge di lingua ebraica e araba lavorano con rituali in accordo con quelli standard approvati dalla Gran Loggia di Israele, basati sul rituale inglese Emulation. Le logge di lingua straniera usano i rituali abitualmente in uso nei rispettivi Paesi. La Loggia Raanana per esempio, che è stata fondata da immigranti dal Sud Africa e Rhodesia, usa i rituali olandesi.

La Libera Muratoria è una delle poche istituzioni che promuove attivamente una migliore conoscenza tra le differenti etnie e i diversi segmenti culturali che compongono la società israeliana, particolarmente tra fratelli ebrei e arabi e anche assiste l'integrazione sociale dei nuovi immigranti.Le logge singole e la stessa Gran Loggia di Israele portano avanti numerose attività di beneficienza, incluse donazioni di costose attrezzature mediche, aiuto ai ciechi e agli anziani, cibo per gli indigenti.
 


Tre Volumi della Legge Sacra (Bibbia ebraica , Bibbia cristiana, Corano) sono aperti uno vicino all'altro in ogni Loggia di Israele. Il sigillo ufficiale della Gran Loggia include i tre simboli delle tre grandi religioni monoteiste : Magev David (Stella di Davide), la Croce e la Luna Crescente mussulmana, tutti intersecati dalla Squadra e il Compasso Spesso sono tenute riunioni comuni fra logge e talvolta tre o più lingue sono parlate nel corso di una stessa riunione.

La Gran Loggia si riunisce a Tel-Aviv, ma ci sono Case Massoniche in tutte le principali città israeliane, da Nahariya a Eilat. Ad Acco il Tempio è situato nella città vecchia in un edificio medioevale con volte ed archi. A Gerusalemme, la " Freemasons' Hall " ( Casa Massonica ) è situata dentro le Cave di Re Salomone ( dette anche Cave di Re Zedekiah) dove molte volte all'anno vengono svolte riunioni generalmente nel grado del Marchio e in lingua inglese con la partecipazione di numerosi fratelli stranieri.La cava sottoterra potrebbe spiegare quello che è scritto nella Bibbia : " nessun suono di strumenti metallici si udì nella costruzione del Tempio ". Se le pietre erano tagliate sottoterra ovviamente nessun rumore si poteva udire nel luogo della costruzione del Tempio.Naturalmente anche un significato simbolico va considerato.

Re Davide nel 10th secolo prima dell' Era Volgare unificò la Terra Santa sotto il suo governo e stabilì Gerusalemme come capitale dello Stato. Suo figlio Re Salomone costruì poi il Tempio al Dio di Israele che divenne l'Archetipo del Tempio per tutto l'occidente e che è alla base di tutta la tradizione massonica universale.Ci sono otto Logge che lavorano a Gerusalemme, tutte sotto la giurisdizione della Gran Loggia. La maggior parte lavorano in ebraico mentre la " Holy City Lodge " lavora in inglese.

Nel 2003, la Gran Loggia dello Stato di Israele ha celebrato i suoi 50 anni dalla fondazione. Essa mantiene stretti rapporti di fratellanza con le Grandi Logge di tutto il mondo.
Frequenti visite individuali o di delegazioni ufficiali di fratelli da tutto il mondo avvengono ogni anno. Durante tutto il 5756 ( sett 1995-sett.96) , in occasione dei 3000 anni dalla fondazione di Gerusalemme uno speciale attestatato è stato dato ai fratelli stranieri in visita :" Masonic Pilgrimage in Holy Land ".
  

Fonte: Review of Freemasonry

giovedì 21 luglio 2011

La Massoneria al servizio della Pace fra Israele e Palestina

Osservate la mia immagine, è il simbolo della Grande Loggia di Israele. Contiene in se la Croce, la Stella di David e la Mezzaluna... ossia i simboli delle tre grandi religioni abramitiche... Ebraismo, Cristianesimo e Islamismo. Perché nella vita non si attua questa convivenza pacifica fra le tre religioni? Servirà la Libera Muratoria per portare a compimento questo scopo? Invito tutti ad esprimere le proprie opinioni...

Tre Volumi della Legge Sacra (Bibbia ebraica , Bibbia cristiana, Corano) sono aperti uno vicino all'altro in ogni Loggia di Israele. Il sigillo ufficiale della Gran Loggia include i tre simboli delle tre grandi religioni monoteiste : Magev David (Stella di Davide), la Croce e la Luna Crescente mussulmana, tutti intersecati dalla Squadra e il Compasso Spesso sono tenute riunioni comuni fra logge e talvolta tre o più lingue sono parlate nel corso di una stessa riunione.
Fonte: rivista massonica on-line "Review of Freemasonry"

giovedì 14 luglio 2011

Palestina ed ISraele: la lunga strada verso la Pace

Il link per il mio ultimo editoriale

Negli ultimi giorni cresce lo sconforto dopo le dichiarazioni del primo ministro israeliano Nethanyahu il quale ritiene che il conflitto non finirà mai. Ma ora la patata bollente è nelle mani delle Nazioni Unite. Analizziamo il perché con un breve excursus storico.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite è nata dalle ceneri della Società delle Nazioni. Il sogno di Woodrow Wilson, polverizzato dalla seconda guerra mondiale, rinasce come una fenice grazie all’impegno sorto dopo la conferenza di Yalta. Nel corso della sua storia ha svolto un poderoso compito stanza di compensazione fra i suoi membri, ma, soprattutto, è stato fondamentale per il riconoscimento di ogni nazione.
Nel 1947, con la risoluzione 181, decise, a conclusione del Mandato britannico nella Palestina, che dovevano nascere due Stati, all’incirca delle stesse dimensioni (16mila kmq Israele e 14mila kmq la Palestina), in cui sarebbero vissuti i due popoli già presenti sul territorio.
Lo Stato di Israele si costituì immediatamente, e, nel corso degli anni, attraverso guerre, invasioni, trattati, road map e altre risoluzioni delle Nazioni Unite, ha raggiunto il suo attuale status di unica potenza democratica nel mondo arabo, all’avanguardia in ogni settore dalla medicina all’ingegneria, dalla cultura allo sport.
La Palestina, invece non è mai nata. Quel territorio di 14mila kmq che era previsto nella risoluzione 181 non è mai esistito. Ma, oggi, nelle sue due componenti della Cisgiordania (West Bank) e della Striscia di Gaza, essa richiede a gran voce il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite senza un accordo preventivo sui confini e su tutte le altre problematiche, con Israele.
L’Assemblea Permanente delle Nazioni Unite, un organo simile al Parlamento in cui ogni Stato membro ha un rappresentante, mentre l’Autorità Nazionale Palestinese ha lo status di osservatore, si riunirà nuovamente in sessione plenaria a settembre e discuterà immediatamente la richiesta ufficiale presentata a questo riguardo. Molto probabilmente ci sarà la maggioranza necessaria, visto che già oltre cento stati riconoscono la Palestina come Stato, ma questo non vuol dire che filerà tutto liscio.

Infatti gli Stati Uniti d’America, come già sappiamo, sono fermamente contrari a questo riconoscimento unilaterale che scatenerebbe quello che è già stato definito uno “tsunami diplomatico”. Per esempio la Palestina potrebbe chiedere ad Israele il risarcimento per oltre quarant’anni di occupazione dei propri territori. Già il presidente Barack Obama ci ha assicurato personalmente che avrebbe fatto di tutto per evitare questo scontro. Ora, con il Segretario di Stato Hillary Clinton, ha deciso di utilizzare il suo diritto di veto al Consiglio di Sicurezza. Infatti quest’ultimo organo (simile ad un “Politbjuro”), costituito da cinque Stati permanenti  ed altri temporanei, deve fornire, prima del voto dell’Assemblea, una raccomandazione affinché venga discussa l’ammissione di un nuovo Stato alla stessa.

I cinque Membri permanenti hanno ciascuno il diritto di veto. Questo, nel corso della guerra fredda, è stato esercitato spesso in senso negativo, specie nei momenti più bui degli scontri USA-URSS e USA-CINA, ma oggi potrebbe evitare un disastro. Gli Stati Uniti stanno cercando di ottenere la collaborazione anche degli altri Membri Permanenti in modo da dare una sensazione non di contrasto alla politica palestinese, ma di fermezza riguardo la necessità di un accordo con Israele su frontiere, rientro dei coloni e dei profughi palestinesi ecc.ecc.

Resta il fatto che, come extrema ratio, Barack Obama potrà esercitare da solo il diritto di veto ed evitare che il Consiglio di Sicurezza faccia questa “raccomandazione” e così l’Assemblea non potrà votare il riconoscimento unilaterale dello Stato della Palestina.
Importante è rilevare che lo Stato della Palestina ha tutto il diritto di esistere, ma non dovrà mai avere come obbiettivo la distruzione dello Stato di Israele.

sabato 9 luglio 2011

Abbiamo adottato anche un bambino israeliano

Il Comitato per la Pace Rabin Arafat, da me fondato, aveva assunto come impegno quello di adottare a distanza un bambino israeliano ed uno palestinese. Ieri è giunta la comunicazione da parte di SOS VIllaggi dei bambini ONLUS, contenente la fotografia e le notizie riguardanti il bambino adottato in Israele. Si chiama Ron Pashayev.
Con piacere vi trasmetto la lettera e la fotografia.
La Pace si fa con la Pace...
La Pace si fa in due.
Grazie,
Ettore Lomaglio Silvestri